L’Omeopatia Hahnemanniana, (dal nome di chi ha scoperto, nel senso del temine: tolto il coperchio), ci permette di invertire questo procedimento riduttivo dello studio della persona, come un imbuto al contrario: mettendo insieme i piccoli e grandi aspetti della vita di ciascuno di noi è possibile arrivare alla definizione una immagine unitaria della squilibrio della Persona, e quindi intraprendere un percorso di guarigione, riequilibrando la Forza Vitale, pura energia, con l’energia del rimedio Omeopatico, secondo procedimenti logici, sperimentati, ripetibili, perché in accordo con le leggi biologiche naturali.

Solo con uno sguardo generale che tenga conto dell’eredità, degli eventi pregressi della vita e degli aspetti attuali possiamo arrivare ad un quadro completo della sofferenza della Persona, che non è solo fisica, ma mentale, spirituale, animica.

Lo studio vitale e dinamico del susseguirsi temporale delle “malattie” nella persona permette di capirne le dinamiche e il senso, perché accumunate tutte da radici reattive, ereditate ed acquisite, i miasmi, riconosciuti nell’esperienza e descritte da leggi, e lo studio di queste radici fa comprendere, rispetto alle malattie, i tempi di comparsa e il modo di comparsa, il motivo e la loro profondità nell’individuo “fuori equilibrio”.